domenica 6 gennaio 2013

RS:X olimpica fino al 2020?

 Tra le notizie più interessanti piovute a cavallo delle festività natalizie, indicheremmo senza ombra di dubbio l'intervista che Fabio Colivicchi di Saily.it ha proposto al neo-presidente Isaf e prossimo ri-presidente Fiv Carlo Croce. Accanto a interessanti osservazioni sulla comunicazione e sulla futura strutturazione sia del massimo organismo internazionale che della federazione nazionale, sembra stia prendendo corpo un proposito, che raccoglie consensi in Isaf e gode di un concreto appoggio del Comitato Olimpico Internazionale. Bloccare le attuali classi olimpiche, uscite dall'assemblea di novembre a Dublino, per otto anni, ovvero far sì che le medesime classi in acqua a Rio 2016 siano in regata anche nel 2020 (la sede dei Giochi verrà scelta nel prossimo settembre con un ballottaggio probabile tra Giappone, Turchia e -forse- Spagna). 

 Secondo il CIO infatti, che pare aver così accantonato le voci che davano la vela ad alto rischio per le Olimpiadi post-Rio, il continuo cambiare le classi a ogni edizione dei Giochi è un fattore controproducente per l'immagine del nostro sport. Condividiamo: immaginate l'atletica che in un'edizione proponga i 400 metri, in sostituzione la volta successiva il miglio e otto anni dopo i 3000 metri? Forse anche in Isaf ci si sta rendendo conto che le battaglie senza esclusione di colpi tra le classi che ambiscono alla vetrina olimpica distraggono il mondo velico da altri problemi sicuramente più importanti per aumentare popolarità e visibilità della vela. 
E' quindi quasi certo che RS:X potrà avere davanti a sè uno spazio di otto stagioni agonistiche. E i nostri giovani una prospettiva di più ampio respiro. 

 Il video completo dell'intervista è reperibile a:
http://www.saily.it/webtv/video.php#40/4460


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